CANI

Storia, caratteristiche, razze e fotografie dei Cani

Famiglia: canidae, Ordine: carnivora, Classe: mammalia.

Con il termine cani, vengono generalmente indicate molte specie di famiglia canidae, tra cui: il lupo, il coyote, il cane domestico, quattro specie di sciacalli.

Tutti i canidi negli anni anno molto sviluppato il senso dell’udito e dell’odorato.

In nessun’altra famiglia di mammiferi come nei canidae, si ritrova una cosi notevole varietà dimensioni, forma e colore.

Canidae - Wikipedia

 

Questa diversità è basata su ampi pull di geni; la diffusione dei Canidi, distribuiti in tutto il mondo, in habitat di vario tipo, è dovuta a questo polimorfismo di cui l’uomo stesso si è servito per incroci selettivi: oggi esistono più di 100 razze diverse cani domestici.

Addomesticamento dei cani

Un’altra domanda rimasta senza risposta è se il processo di addomesticamento del cane sia avvenuto in una sola volta o indipendentemente nelle diverse regioni.

I reperti fossili suggeriscono l’ipotesi che questo processo sia iniziato 10-15.000 anni fa.

Parecchi scheletri di cane che risallgono a circa 8000 anni fa  a.C. trovati nell’Europa centrale e settentrionale, in Asia e nel medio oriente, fanno supporre che in questi paesi il processo di addomesticamento sia avvenuto verso la fine del Mesolitico.

Le cause dell’ addomesticamento e della selezione dei cani selvatici sono certamente complesse e diendono probabilmente dalle necessità dell’uomo del Mesolitico del Neolitico nelle differenti condizioni ambientali.

Il fattore che forse per primo lo ha provocato potrebbe essere stato l’uso del cane come cibo: ancora oggi molti popoli primitivi se ne nutrono.

I cacciatori e i raccoglitori avranno imparato ad utilizzare gli acuti sensi dei loro cani addomesticati, ma nati selvatici, per esempio nell’inseguimento della selvaggina.

Inoltre il cane selvatico, alla ricerca di rifiuti nelle vicinanze del luogo dove l’uomo si era stabilito, non solo doveva avere una funzione igienica in quanto eliminava questi rifiuti, ma, ululando e abbaiando all’avvicinarsi di animali o uomini sconosciuti, poteva anche servire da guardia.

La selezione dei caratteri pisichici e comportamentali continuò e il cane assunse in seguito importanza anche in altri campi: come animale da slitta o da traino, come aiuto nel sorvegliare e proteggere il bestiame al pascolo e come guardia per la casa.

Il suo ruolo di compagno domestico dell’uomo si sviluppò probabilmente molto più tardi.

Classificazione della razze canine

La classificazione delle razze canine differisce da paese a paese e di solito riflette l’interesse che ciascuna nazione ha per un particolare tipo di cane; normalmente vengono divisi in gruppi a seconda delle loro inclinazioni, ma poichè anche questa divisione viene fatta diversamente, è impossibile adottarne una che soddisfi tutti.

Recentemente si è tenuto a classificare i cani a secondo della loro origine, ma anche questo criterio non può essere soddisfacente poichè conosciamo soltanto pochi antenati dei vari cani e la maggior parte delle razze, a causa degli incroci che l’uomo ha fatto per secoli, ha un’ origine sconosciuta o mista.

Qui, la classificazione delle razze canine secondo l’ ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana).

Qui la classificazione delle razze canine secondo la Real Sociedad Canina de España -R.S.C.E.- (Ente nazionale della Cinofilia Spagnola).

Qui la classificazione delle razze canine secondo la Société Centrale Canine -S.C.C.- (Ente nazionale della Cinofilia Francese).

Qui la classificazione delle razze canine secondo il The Kennel Club’s.- (Ente della Cinofilia Inglese).

I sei gruppi principali stabiliti dall’American Kennel Club (importante associazione cinofila americana) sono:

  1. Cani da caccia:

    comprendono i retriever (cani da riporto), gli spaniel, i setter e i pointer. Gli Spagnel sono il gruppo più antico e fondamentale dal quale sono derivati tutti gli altri; i retriever sono di origine recente e sono stati allevati soprattutto in Inghilterra e nell’America settentrionale.

  2. Segugi:

    si dividono in due gruppi, uno che si serve dell’olfatto per rintracciare la preda e l’altro che usa la vista.
    Al primo gruppo appartengono i bloodhound, i beagle e i foxhound di cui l’uomo si serve soltanto per ritrovare le tracce dei piccoli carnivori come tassi o volpi, ma anche in alcune operazioni di polizia.
    Il secondo gruppo, comprende i levrieri, gli afgani, i borzoi e i saluki, è più antico del primo; si dice, anzi che il saluki sia il cane di razza pura più antico di tutti, allevato nel Medio Oriente per migliaia di anni.
    Le razze di segugi si sono sviluppate in vaste zone aperte e, specializzati nella corsa, sono imbattibili per la loro velocità e resistenza.

  3. Cani da lavoro:

    di solito sono divisi in cani da pastore, da guardia e da slitta; l’epoca in cui sono apparsi e naturalmente diversa da gruppo a gruppo. Normalmente si fa una distinzione tra le razze che sono, come i collie, esclusivamente da pastore, quelle che invece sono da pastore e da guardia come l’alsaziano e il pastore inglese, e infine quelli che sorvegliano il bestiame come il San Bernardo e il cane dei Pirenei. L’alsaziano e il dobermann vengono molto spesso usati dalla polizia. I cani da slitta delle regioni artiche comprendono gli huskie dell’Alaska, i malamute ed i samoiedi. Tra i cani da lavoro si trovano alcune delle razze più grande, come il San Bernardo, per esempio, che raggiungono i 70-90 kg di peso.

  4. Terrier:

    in un primo periodo vennero usati per stanare i tassi e le volpi dalle loro tane; sono comunque di origine recenti e la maggior parte delle razze si è sviluppata nelle isole britanniche; di solito portano il nome delle regioni e delle città dove per la prima volta sono stati allevati. Sono noti per la loro tenacia e aggressività.

  5. Cani-giocattolo:

    sono di solito edizioni più piccole di razze di dimensioni normali che vengono chiamati cani da grembo.
    Tra questi ci sono i pechinesi, i messicani senza peli, i maltesi, gli Yorkshire e i grifoni del Veneto; i più piccoli sono i chihuahua che pensano soltanto 1,5-2,5 kg.

  6. Cani non da caccia:

    comprendono razze che, come i cani-giocattolo, vivono nelle case ed hanno origini più o meno antiche. Tra questi il dalmata, il chow-chow e il barbone che una volta era invece un cane da caccia. In questi ultimi anni l’ eredità delle caratteristiche sia comportamentali che morfologiche è stata studiata incrociando razze diverse ed oggi si sa che il temperamento e in parte sotto il controllo genetico e ciò determinerà, entro certi limiti, la risposta alla vita sociale di una razza.
    Per esempio il basenji, quando viene inserito in un gruppo sociale, segue un rigido ordine gerarchico, escludendo gli elementi estranei, mentre il cocker spaniel mostra un minor senso di coesione sociale e raramente attacca animali sconosciuti.

Comportamento comune ai canidi

La coda ricurva verso l’alto di alcuni cani e le orecchie flosce sono il risultato di una mutazione.

Le differenze di colore, di taglia e di tipo di pelo possono anche essere ereditati e alcuni di questi caratteri possono essere dipendenti da un singolo gene; purtroppo però certi caratteri favorevoli che l’uomo ha voluto selezionare ne hanno portato altri indesiderabili, e che sono addirittura risultati veri e propri difetti nella struttura e nel comportamento.

Accade dunque ancora oggi che, per ottenere cani con caratteristiche rigide vengano prolungati nel tempo difetti genetici conosciuti.

Nonostante le enormi differenze nell’aspetto e nel temperamento che esistono tra le singole razze, i cani, quando si incontrano, si riconoscono con facilità come appartenenti alla stessa specie.

Le ragioni di questo comportamento sono varie, ma due predominano sulle altre;

  1. prima: i cani hanno un olfatto eccellente e qualunque sia la razza, un cane riconosce l’odore di un altro cane;
  2. seconda: tutti i cani hanno certi movimenti facilmente riconoscibili dagli altri, specialmente durante i periodi di vita sociale.

Molti di questi, come il rapido agitare della coda che indica cordialità e il ringhio o il brontolio che significano minaccia, sono simili a modelli di comportamento sociale dei lupi.

Infatti, cani e lupi, nonostante il loro tipo di vita che oggi è radicalmente differente, mostrano uno stesso comportamento di base.

Entrambe le specie sono infatti territoriali e scacciano gli estranei dalle loro abitazioni per quanto in un territorio che non sia loro familiare si mostrino più tollerati,
come accade quando i due cani si incontrano in una strada o di un parco.

Sia gli uni e gli altri depositano regolarmente l’urina e le feci sui cespugli, pali e rocce posti all’interno del loro territorio.

I maschi alzano sempre una delle zampe posteriori prima di urinare, atteggiamento, che compare alla maturità sessuale e che è dipendente dalla presenza dell’ormone maschile, il testosterone.

Questa tendenza a lasciare delle tracce di odore è forte ed è necessario un lungo periodo di educazione per impedire ai cani che vivono nelle case quest’attività; essi riconoscono certamente l’odore dei vicini e la femmina in calore viene immediatamente avvertita dal maschioo perchè la sua urina ha un odore particolare.

Una cucciolata di cani svilupperà, se potrà correre liberamente in gruppo, la stessa struttura sociale di un branco di lupi: perchè i rapporti si svilupperanno tra gli individui e tutti membri saranno fedeli e ubbidiranno al capo.

Ciò non succederà, invece, se la cucciolata sarà divisa molto presto ed i piccoli affidati agli uomini; in questo caso la fedeltà e la sudditanza saranno tributate all’uomo.

Molte caratteristiche simili a quelle dei lupi, che nascono da una vita di caccia fatta in comune, sono state sfruttate dall’uomo per le proprie necessità.

I cani cacciano sia da soli che in gruppo e riportano la selvaggina, comportamento che ricorda la tendenza dei lupi a ritornare nella tana con la preda; l’abilità dei cani nel seguire le tracce è stata impiegata per trovare i criminali nascosti o scoprire mine sepolte durante la guerra; la guida dei ciechi che è basata sulla fedeltà dei cani e sui loro sensi specializzati e il più recenti e degno uso che di essi viene fatto.

Sessualità dei cani domestici

Uno dei risultati più significativi dell’addomesticamento dei canidi, è che il ciclo riproduttivo del cane è stato alterato in modo che le sue capacità riproduttive aumentassero.

Esso raggiunge infatti la maturità sessuale prima del cane selvatico e cioè ad un anno invece che a due punte, inoltre le femmine vanno in calore due volte l’anno in qualsiasi stagione (ad eccezione dei basenji), ed il maschio può accoppiarsi in qualsiasi momento, al contrario dei cani selvatici e delle volpi che si riproducono una sola volta l’anno.

Anche la cucciolata è quasi sempre più numerosa di quella del lupo. Probabilmente questi cambiamenti sono avvenuti attraverso una selezione, una nutrizione costante con cibi adatti e una minore esposizione alle fluttuazioni stagionali della temperatura.

Prima di andare in calore la femmina a delle perdite appena sfumate di rosso e una o due settimane.

Durante questo periodo il maschio le dimostra un interesse crescente e spesso la invita a giocare saltando su per giù sulle zampe anteriori e piegando la testa da un lato;
questa forma di corteggiamento porta a tentativi di accoppiarsi, ma la femmina non permette che ciò avvenga fino a quando non ha raggiunto il pieno estro.

Arrivato il momento la femmina sta ferma e piega la coda da un lato in modo da esporre la vulva al maschio.

Il periodo favorevole dura circa una settimana durante la quale possono avvenire seguenti accoppiamenti se la femmina viene messa a contatto con un maschio.

Nei cani l’accoppiamento è particolare perchè la coppia di solito rimane congiunta per 15-20 minuti sebbene siano stati notati alcuni periodi di congiungimento lunghi anche un’ora.

La gestazione, come quella del lupo e del coyote dura circa 63 giorni.

Talvolta quando la femmina non è stata fecondata mostra ugualmente le caratteristiche della gravidanza, come il gonfiore dell’addome e la presenza del latte; questa condizione Ë conosciuta con il nome di falsa gravidanza.

Il comportamento materno della femmina consiste nel pulire ed allattare i piccoli, nel riportarli vicino alla cuccia quando se ne allontanano e nel tenerli caldi.

caratteristiche deI cuccioli di cane

I cuccioli dalla nascita sono completamente inetti, essendo sordi e ciechi e dipendono dalla madre per soddisfare ogni bisogno.

A 14 giorni aprono gli occhi, ma sono necessarie da tre a quattro settimane prima che mostrino una certa attività oltre il dormire e il succhiare.

Quando hanno circa sei settimane cominciano a mostrare le prime reazioni sociali, l’uno verso l’altro, e verso l’uomo.

Questo è un periodo critico nello sviluppo di un cane; se a questo stadio il cucciolo fosse isolato non avesse contatti con altri cani o con l’uomo la sua sensibilità sociale sarebbe danneggiata per sempre. I cani che non hanno avuto contatto con l’uomo fin da piccolissimi sono riottosi e molto timorosi, cosa che dimostra che essi non hanno, nonostante migliaia di anni di vita in comune, una spciale affinità per l’uomo.

Infatti è in questo momento, quando il piccolo ha da 6 a 12 settimane ed è maggiormente instabile ed avvicinabile e ancora dopo, tra le 12 e le 14 settimane, quando ancora non mostra timore per situazioni sconosciute, che gli vengono dati i primi insegnamenti.

D. G. K.

Tratto da: animali di tutto il mondo.
Fratelli spada editori.

Possedere un Cane domestico (Canis lupus familiaris)

La lunga e continua vita in comune tra l’uomo e il cane domestico (Canis lupus familiaris) è uno dei fatti più straordinari del mondo animale. Queste due specie separate possono, come dimostrano tante esperienze di lavori di gioco, capirsi e addirittura rispondere allo stato d’animo l’uno dell’altro.

I cani sono da sempre da considerarsi il migliori amici dell’uomo. Il cane è un animale che vuole un ambiente spazioso, bisogna portarlo a spasso sia perché gli è indispensabile il moto, sia per le sue necessità fisiche.

È quindi sconsigliabile tenere un cane, specialmente di grosse dimensioni, in un alloggio che non sia dotato di un piccolo giardinetto o almeno di una terrazza.

Adatti a vivere nella vostra casa sono i cagnolini di piccola taglia come il fox-terrier a pelo liscio e ruvido; il cocker-spaniel, il barboncino nano, il bassotto, il Maltese, il Pechinese o il volpino.

L’importante e non scegliere un can a caso, ma adatto al vostro carattere: il cane da pastore tedesco è molto simpatico ed un fedele guardiano; allegri e furbetti sono i fox-terrier e barboncini; dolci ed affettuosi, un pò coccoloni i cocker-spaniel; teneri e sentimentali i Boxer; decisi e robusti i pastori.

Fatta la scelta della razza sarà bene procurarsi un esemplare ancora cucciolo, senza però staccarlo troppo presto dalla mamma. Che abbia almeno 40-50 giorni. Lo potrete cosi avvezzare con facilità alle vostre abitudini e si affezionerà assai più facilmente.

Quando lo avrete trovato, fatelo visitare da un veterinario di fiducia per sapere se è sano, e fatevi informare sulle vaccinazione obbligatorie.

Non bisogna dimenticare che il cane deve essere denunciato in municipio entro i 5 giorni dall’ ingresso in casa.

Una volta che il cucciolo di cane sarà entrato in casa, dovrete vincere le prime diffidenze, la malinconia per essere stato portato via dalla madre e dagli eventuali fratelli.

Fategli vedere con garbo e decisioni dove dovrà soddisfare i suoi bisogni o dove potrà prendere il cibo.

Se piange le primi notti, non lasciatevi tentare di prenderlo in braccio o portarlo a dormire con coi in camera.

Siate affettuosi con il vostro cane senza indulgere a baci da parte vostra e leccate da parte sua. Inoltre usate molta fermezza, altrimenti non riuscirete a fargli prendere buone abitudini.

Dategli un bel nome, intonato alla sua personalità, e parlate con lui. Non capirà tutto quello che gli direte, ma molte cose sì; sentirà soprattutto che gli volete bene.

Per nutrire il cane fornitegli cibi sani, non troppo grassi nè pesanti, ad ore fisse. Sarà bene farlo mangiare (due o tre volte al giorno) un pò prima dei vostri pasti, perchè non venga ad importunarvi mentre siete a tavola.

Gli farà bene la carne a pezzetti o tritata (circa 100 grammi al giorno, se non è di taglia molto grossa) mescolato a riso molto cotto (circa 200 grammi); pesce (purchè senza lische), uova (solo il tuorlo), formaggio, verdure non molto cotte, zuppe di brodo e pane secco o abbrustolito.

Anche la frutta e le verdure fresche gli piaceranno e gli forniranno le necessarie vitamine. Il cane vi sarà molto grato se gli fornirete qualche buon osso di vitello da rosicchiare, che lo aiuterà a mantenere i denti sani fornendogli il calcio di cui avrà bisogno. Evitate i dolciumi e i gelati di cui è ghiotto, poichè gli fanno male.

Se il pelo è lucido e il naso è umido, vuol dire che il vostro amico sta bene; se dà segni di qualche indisposizione, consultate il veterinario.

Un altro aspetto importante da curare è la pulizia del cane. Il cane ha bisogno di essere lavato periodicamente (è consigliabile abituarlo fin da piccolo) con gli appositi shampoo, oppure un buon sapone neutro e acqua. E’ consigliabile fare questa delicata operazione in bagno, sul balcone o in giardino, riparandovi con un grembiule impermeabile.

Per mantenere il pelo lustro, occorre spazzolarlo energicamente con spazzole adatte. I cani a pelo lungo devono essere anche pettinati. Qualche razza richiede la tosatura estiva, che va fatta presso i negozi specializzati.

Alcune razze traggono vantaggio dal taglio della coda (pressochè indolore), ma fate attenzione a non eccedere nei consigli di chi vuole che gli facciate tagliare le orecchie. E’ una barberia che può anche danneggiare l’udito.

I cani – specialmente da cuccioli – sono giocherelloni. Quindi sarà bene dare loro qualcosa con cui divertirsi affinchè non siano tentati di rovinare le vostre scarpe o qualche suppellettile di casa. Una pallina da tennis gli servirà molto bene come giocattolo; si arroterà i denti e sfogherà la sua energia. Ci sono anche in commercio finti ossi di gomma, ma specialmente i cani grossi, li sbriciolano in poco tempo.

Infine tenete presente che il cane non deve diventare un vostro giocattolo: bisogna rispettarlo e non importunarlo ne dargli troppa confidenza, anche perchè i cani tendono già a prendersela da sola.

Assicurazione del cane

Un altro aspetto molto importante, da tenere in considerazione, quando si decide di prendere un cane, è la polizza assicurativa.

Infatti, possedere un cane è comunque una responsabilità:

  • responsabilità verso l’animale;
  • responsabilità verso terzi.

… continua a rticolo …

Qui, informazioni sulle polizze di assicurazione per i cani.

Cane grande bovaro svizzero

Caratteristiche del cane grande bovaro svizzero

Il grande Bovaro Svizzero, durante il periodo del Medio Evo, secondo un editto pubblicato a Zurigo, doveva essere soppressa poiché considerato nociva alla selvaggina.

Si trattava proprio dei Dogues svizzeri, denominato poi Grande Bovaro Svizzero. Continua a leggere “grande Bovaro svizzero” »

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Cane sugio svizzero

Caratteristiche del cane segugio svizzero

I cani Segugi svizzeri sono esemplari che vivono in Svizzera da epoche remote. Sulle origini vi sono molte ipotesi.

La più sicura è quella della loro provenienza dall’Egitto (come il Segugio italiano che poi nel tempo ha cambiato le sue abitudini). Successivamente si sono divulgati in tutto il continente. Continua a leggere “Segugi svizzeri” »

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Cane setter irlandese

Carateristiche del cane setter irlandese

Il cane Setter irlandese ha le stesse origini del Setter inglese, ma non si sa quale cane sia di origini più remote.

Alcuni pensano che il Setter irlandese sia il progenitore di tutti i setter. Continua a leggere “Setter irlandese” »

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Cane piccolo levriero italiano

Caratteristiche del cane piccolo levriero italiano

Il Piccolo levriero italiano è un cane gentile e prezioso Nei tempi passati, veniva tenuto con cura nei salotti delle grandi casate.

Molti sovrani ne possedevano tanti, ed erano compagni ideali durante le loro passeggiate. Continua a leggere “Piccolo levriero italiano” »

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Cane barbone

Caratteristiche del cane barbone

Il cane Barbone ha origini contese tra Tedeschi e Francesi. C’è anche chi sostiene che l’origine di questo cane sia italiana, poiché nei tempi antichi, maestosi esemplari, si trovarono soprattutto in Piemonte.

Secondo i francesi, questo cane discende dal Barbet che è un cane da caccia con il pelo lungo, specializzato in palude. In Francia è noto con il nome di Caniche che deriva da Canard (anatra selvatica), preda preferita dal Barbone. Inoltre è denominato “Chien mouton” per la particolarità del suo pelo. Continua a leggere “Barbone” »

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Cane Deutscher jagdterrier o Terrier da caccia tedesco

Caratteristiche del cane Deutscher jagdterrier o Terrier da caccia tedesco

Il cane Deutscher Jagdterrier, denominato Terrier da caccia tedesco, è comparso da poco tempo nella Cinofilia Ufficiale.

E’ un cane molto aggressivo,  e con il suo spirito combattivo, affronta senza timore la volpe e il cinghiale.

Per questa suo carattere,il Terrier da caccia tedesco non è adatto come cane da compagnia. Viene impiegato appositamente per la caccia di animali di grossa taglia ed anche quelli più piccoli aggressivi.

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Cane Pastore maremmano abruzzese

Caratteristiche del cane pastore maremmano abruzzese

Il cane Pastore maremmano abruzzese è antico come la pastorizia, per cui risalire ad una eventuale paternità dei cani da pastore è molto complicato.

I naturalisti che si occupano di questa razza hanno formulato molte ipotesi che si sono intrecciate tra loro. Il cane maremmano abruzzese ed il cane bergamasco hanno una storia legata ad epoche molto remote. Continua a leggere “Pastore maremmano abruzzese” »

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Cane Bovaro del bernese

Caratteristiche del cane Bovaro del bernese

I cani Bovari svizzeri hanno origini molto remote. Infatti già in alcuni reperti di terracotta di epoca romana, è raffigurato un cane simile a questo.

Il cane Bovaro del Bernese, accompagnava le mandrie che rappresentava una grossa provvigione per le truppe, durante la colonizzazione romana. Continua a leggere “Bovaro del bernese” »

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Cane podengo português

Caratteristiche del cane podengo português

Il cane Podengo português è una razza di cui ne esistono tre tipi:

  • il Podengo grande, usato per la caccia alla selvaggina grossa;
  • il Podengo medio, cane intelligente e abile cacciatore di conigli;
  • il Podengo piccolo, capace cacciatore di conigli.

Continua a leggere “Podengo português” »

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Cane Pastore bergamasco

Caratteristiche del cane Pastore bergamasco

Il cane Pastore bergamasco ha orgini incerte, ma si pensa ad una provenienza asiatica, come il Maremmano Abruzzese.

Esistono diverse razze che somigliano a questa specie.

Il pastore Bergamasco è un bellissimo cane, molto intelligente e si prende cura del gregge o del pastore. Nonostante la sua utilità, questo cane non cattura più di tanto l’attenzione dei nostri cinofili. Continua a leggere “Pastore bergamasco” »

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